Molto spesso chi è alla ricerca di un prestito incontra così tante difficoltà nel suo cammino verso il finanziamento da non fare eccessiva attenzione a cose della massima importanza, come ad esempio l’effettiva convenienza della soluzione che gli viene sottoposta.

Quando si cerca credito per porre riparo ad una situazione critica, infatti, una risposta positiva dalla controparte è solitamente destinata ad essere accolta con un sospiro di sollievo, pensando che grazie ad essa si può ricavare un minimo di tranquillità e affrontare la situazione con liquidità aggiuntiva. Che però spesso viene pagata a caro prezzo, anche se la diluizione del ripiano impedisce di vedere la realtà. Per riuscire a capire se un prestito conviene o meno, sarebbe però necessario consultare il TAEG, Tasso Annuo Effettivo Globale, ovvero l’indicatore che va a prendere in considerazione tutti i costi connessi al prestito che si riceve. Un dato molto più attendibile del semplice TAN, Tasso Annuo Nominale, il quale prende in considerazione solo il tasso di interesse applicato dalla finanziaria sulla cifra concessa. Poiché non tutte le finanziarie applicano la stessa politica sui costi e molte tendono a nasconderne alcuni, è buona norma consultare il TAEG, il quale può essere rinvenuto all’interno del modulo SECCI, che l’ente erogante è tenuto a consegnare al cliente per chiarirgli il quadro.

 

Doppio quinto e TAEG

 

Il discorso sul TAEG è ancora più importante nel caso del prestito con delega di pagamento, noto anche come doppio quinto. In questo caso, infatti, i costi legati all’istituzione della pratica e alla sua gestione, l’assicurazione e il resto possono spingere il costo complessivo in un terreno molto sfavorevole per chi chieda il finanziamento. Anche perché, come ricordato anche da Bankitalia, gli operatori del settore sono soliti mettere in campo una serie di comportamenti non proprio cristallini al fine di perseguire il proprio interesse. Proprio per questo si consiglia di informarsi al meglio su questa formula creditizia per capire se sia il caso di chiedere un secondo quinto di stipendio oppure virare su soluzioni che potrebbero risultare meno onerose, operazione che può essere condotta sul web, ove sono molti i siti che si propongono come servizio informativo all’uopo.